Obiettivi: 50 mm

Il primo obiettivo a focale fissa che vi verrà consigliato da ogni fotografo (tranne che dal sottoscritto salvo rari casi) è il 50 mm. Il motivo è semplice: costa poco (se scendete a compromessi sull’apertura massima consentita) ha una buona qualità, restituisce un’immagine molto simile alla vista normale, vi farà riflettere prima di scattare, vi offrirà un’apertura massima piuttosto interessante rispetto alla vostra prima lente acquistata in kit con la macchina fotografica.

A chi lo consiglio? In effetti è la seconda lente che consiglio di acquistare dopo il 35 mm perché ha caratteristiche piuttosto specifiche. La lunghezza focale del 50 mm su un corpo con sensore full frame vi permetterà di scattare i vostri primi ritratti posati o ambientati, vi consentirà di inserire nell’immagine anche un po’ di sfondo alle vostre foto, ma resterà una lente destinata ai ritrattisti o ai fotografi di eventi. Potrete anche farci astro-fotografia e scattare qualche panorama, ma vi accorgerete che mancheranno millimetri a vostra disposizione. Potreste anche voler usare la lente per ritratti close-up ma vi accorgerete che dovrete comunque avvicinarvi parecchio al soggetto creando qualche piccola distorsione (ehi! mi raccomando: la distorsione provocata dalla lente non è qui presa in considerazione, quando parlo di obiettivi cerco sempre di riferirmi a una lente ideale senza “difetti”. Se volete scoprire la differenza tra distorsione prospettica e distorsione provocata dalla lente potrete sempre iscrivervi a un corso base personalizzato presso il mio studio!). Non voglio dire che si tratti di una lente che non è né carne né pesce, ma vi metto subito sull’avviso che parliamo di un obiettivo molto specifico e che vi spingerà verso una direzione particolare della fotografia che è quella di ritratto o di reportage di eventi.

La verità è che parliamo di un obiettivo piuttosto economico se acquistato nelle versioni base ad apertura f/1.8 che vi regalerà uno sfuocato piuttosto convincente che non avrete mai ottenuto prima se non con un teleobiettivo.

Per me il 50 mm o il 35 mm montato su crop sensor (ricordatevi che dovrete sempre moltiplicare per 1,5 o 1,6 la lunghezza dei millimetri per calcolare il campo visivo di una lente montata su un sensore non a pieno formato) sono lenti piuttosto complicate da usare in maniera impulsiva, hanno sempre bisogno di quel secondo in più per la progettazione dello scatto, e questo fa di loro un banco di prova piuttosto interessante per ogni fotografo che non potrà portar a casa uno scatto rubato al volo durante una passeggiata o un viaggio. Se invece vi piace uno stile di fotografia più pacata e meditata, allora lunga vita al 50 mm!

Come appunto finale, se siete pronti a rinunciare all’autofocus, troverete in commercio versioni di questa lunghezza focale con aperture massime più interessanti rispetto all’1.8 a prezzi molto abbordabili!

Buona luce!